Pierluigi Prete

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PENSIERI E RICORDI Pierluigi Prete

PRO CISTERNA - AS ROMA   1 - 3

Era il 1985, il  Pro Cisterna  giunge  a fine campionato vincendo  il titolo di serie D   e  approda  per  la prima volta in serie C.

Ospita la AS Roma di Falcao,  mach  amichevole nello stadio Domenico Bartolani di Cisterna di Latina, stracolmo di gente, persino arrampicata sui piloni dei riflettori. Gigi Prete in azione, alle sue spalle Ghio ( Pro-Cisterna)  e  Ciccio Graziani ( AS. ROMA) 

(foto di Fabio Pirazzi)

Quella volta che il piccolo Brescello pareggiò contro la Juve...

Gigi Prete  segue  in azione Antonio Conte con Alessio del Piano di spalle (5)

Gigi Prete segue in azione Antonio Conte con Alessio del Piano di spalle (5)

  Fino a quel momento, di Brescello si era sentito parlare soprattutto per aver dato la scenografia alla saga di Don Camillo e Peppone, trasposizione cinematografica della saga letteraria di Giovannino Guareschi. Eppure la sera del 4 settembre 1997 la piccola cittadina emiliana (provincia di Reggio Emilia) entrò di diritto nella storia del calcio. E non lo fece certo in punta di piedi, dal momento che -per farlo- scelse di fare lo sgambetto alla squadra più titolata del campionato italiano...  Sedicesimi di andata di Coppa Italia, Stadio Giglio di Reggio. I gialloblù -allora in serie C- allenati dal semisconosciuto D'Astoli  passano in vantaggio sul finire di primo tempo con il gol di Arnaldo Franzini (oggi tecnico del Piacenza, ndr) che fece esplodere di gioia i quasi 5.000 abitanti del paese adagiato sull'argine del Po.  L'illusione di battere i campioni d'Europa in carica durerà appena lo spazio dell'intervallo perchè ad inizio ripresa Antonio Conte porterà la partita in parità: 1-1 che, a dispetto della pressione bianconera, resterà anche il risultato finale. E che regalerò una notte di gioia ad un piccola, ma coraggiosissima provinciale del calcio nostrano...  

Quella notte con la maglia gialla...Beniamino Vignola   

  UNA notte lontanissima, una maglia gialla col numero 7. Dentro quella maglia c'era un giocatore piccolo e pieno di grazia, si chiamava Beniamino Vignola. «Juve-Porto, finale di Coppa delle Coppe a Basilea, 16 maggio 1984: una squadra di mostri più uno normale, lui.

Gigi Prete abbraccia Beniamino Vignola in uno dei suoi gol nell' Empoli calcio.

Gigi-Prete Empoli-calcio 1990 - abbraccia Beniamino Vignola

Gigi-Prete Empoli-calcio 1990 - abbraccia Beniamino Vignola

Quella sera al Matusa di Frosinone

  Era  il 1988  e allo stadio Matusa di Frosinone si disputa una partita amichevole di lusso tra il Frosinone calcio e la  Roma.  Gigi Prete insieme al capitano Sebino Nela. dietro  Marco Cari (portiere Frosinone)   

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